Arrivato a Denver, vado in albergo. Sembra banale, ma il tassista etiope mi rapina 10 dollari di mancia.
La mattina del sabato, ritiro dell'auto dal noleggiatore che nel frattempo ha cambiato indirizzo. Dopo 40 minuti di girellare con il bagaglio a mano lo trovo, cmq troppo presto. Avevo fissato l'auto per mezzogiorno, sono le 9.15.
Ritirata l'auto, vago inutilmente cercando di trovare la I-25, ma una volta la prendo nella direzione sbagliata, poi nella direzione giusta, ma esco interpretando male il cartello - in effetti era chiarissimo. Alla fine accendo il navigatore.
Proseguo sulla I-25 che nel tratto subito fuori Denver sembra la A1 nei dintorni di Firenze: piena di camion, non tutti a destra perché qui si sorpassa anche da destra, e si viaggia a 20-30 miglia all'ora con un limite di 75. Una mattinata tristissima.
Poi si entra nella campagnia, il traffico sparisce, il paesaggio cambia, anzi non cambia, rimane lo stesso anche per 100 miglia: una lunga strada dritta in mezzo a una prateria. Passo attraverso il Colorado, il Wyoming - dove non trovo davvero niente -, il Nebraska e finalmente il Sud Dakota, dopo 10 ore di viaggio con alcune brevi soste.
Per fortuna non sono mancati alcuni panorami davvero belli ed anche una piacevole sorpresa: in america si beve anche l'acqua! L'ho trovato ovunque sia stato, anche in Wyoming in un fast food che più americano wasp di così non si poteva.
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