lunedì 1 agosto 2011

Omen Nomen

I francesi le chiamarano terre difficili [da attraversare] ed è rimasto il nome Badlands. Siamo nel Sud Dakota, nel sud del sud dakota in effetti.

Mi sveglio di buon mattino, faccio la mia colazione americana con pancake, latte e cereali, frutta e mi metto in viaggio. Per strada trovo "Scenic View 1 mile ahead". Mi fermo ed ho il mio primo impatto con questo posto stranissimo, anche se ancora sono molto lontano. Mi faccio scattare una foto e mi chiedono di dove sono. "Italy", rispondo. E l'altro: "ecco, io vorrei andarci in Italia" e la madre aggiunge che in effetti è bellissima. Come si dice, chi ha il pane non ha i denti.

Arrivo al parco nazionale e il ranger, anzi la ranger, mi vende il pass nazionale per tutti i parchi americani. Un altro centone vola via.

L'accoglienza alla prima camminata non sembra delle migliori.

Anche se poi in effetti non ne ho visti, ma penso che in un mese capiterà. Da lontano. Voltato l'angolo, non in senso metaforico, trovo un paesaggio davvero surreale.


Cosa riescono a fare tempo, vento ed acqua!!

Nella seconda parte della giornata proseguo, dopo aver fatto tutti i percorsi a piedi umanamente possibili con oltre 40°, mi metto alla guida nella parte del parco piena di "wildlife" ed in particolare i famosi bisonti o bufali americani, come li chiamano loro.


Non è proprio un bisonte... Ma è stato il miglior esempio di "wildlife" trovato nel parco. E sì che mi sono anche fatto 40 miglia di strada sterrata che è servita solo ad impolverare l'auto.

Deluso dalla mancanza di bisonti, riparto e mi avvicino alla seconda meta.


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