Arrivarci da Thermopolis è stato un altro viaggio nel mezzo del nulla, almeno fino a Cody. Da Cody a Yellowstone si può dire che c'era traffico, nel senso che ogni c'era un'auto dietro di me o davanti a me.
Ma veniamo agli eventi salienti della giornata:
- per la prima volta da quando sono qua, ho dovuto cercare un parcheggio e mi sono anche visto rubare un parcheggio da un americano;
- finalmente la temperatura è scesa sotto i 30°, si respira un po'.
Tra l'altro in uno dei tanti parcheggi affollati si era messo a girellare comodo comodo un bisonte costringendo tutti a manovre varie per evitarlo: lui dalla sua strada non si sposta e nessuno osa suonare il clacson perché potrebbe risentirsi e sfasciarti l'auto.
La giornata di oggi a Yellowstone è stata perlopiù dedicata all'acqua, salvo una visita al vulcano di fango che era sulla strada.
Ho così incontrato il lago Yellowstone.
Purtroppo il paesaggio in alcuni punti è un po' triste perché un grosso incendio ha distrutto una bella fetta del parco.
Dopodiché sono passato al vulcano di fango, uno dei tanti fenomeni vulcanici del parco per cui è tanto famoso.
Ma senza dubbio la parte più scenografica è il canyon e le cascate che ci sono. Di sotto vi riporto una delle tante foto scattate dalla cosidetta "vista dell'artista".
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Artist View - Yellowstone |
Il canyon di Yellowstone visto dall'orlo della cascata |
Comunque la migliore descrizione di questa parte è nei video che ho girato. Davvero spettacolare la vista dall'orlo della cascata che qui si vede nello sfondo: un salto di 100 metri.
Alla sera arrivato a Big Sky, nel Montana, dopo una lunga coda per uscire del parco sempre causata dai bisonti che si erano messi in mezzo alla strada, mi sono mangiato una bistecca che devo dire è davvero buona.
Domani la tappa "Fuoco" con i geyser e gli altri fenomeni vulcanici.
Visualizzazione ingrandita della mappa
voglio un bisonte! lo metto con il cavallo. Che belle viste miseria..........
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