mercoledì 3 agosto 2011

Attraverso il Wyoming

Oggi mi sono concesso una mattina tranquilla ed ho fatto qualche buca a golf in uno dei tantissimi campi da golf che ci sono. Era tanto che non giocavo e si è visto: ho giocato davvero male.

Nel pomeriggio un breve giro attorno alla Devil's Tower. Poi ho semplicemente attraversato il Wyoming da est verso ovest, percorrendo per lunghi tratti da solo la I-90. Non capita sempre di essere l'unica auto in una strada a quattro corsie per miglia e miglia. Accanto all'autostrada praterie con mucche di quando in quando - c'era anche il cartello "Il Wyoming è uno stato di allevatori, mangia manzo!" - poi il paesaggio è diventato aspro e collinare e sono sparite anche le mucche. Passata Gillette - saranno le lamette a dare il nome alla città o viceversa? - un altro cartello "Prossimo distributore di benzina, 66 miglia [circa 100 km]".

Ma parliamo un po' di queste strade americane. Sono in asfalto e qui finisce la parte in comune con le nostre. La segnaletica è molto diversa e anche molto più chiara. Ad esempio sui limiti di velocità: quando sta per diminuire trovi il cartello "Tra tot limite di velocità tot, rallentare". Non sono rispettati quasi da tutti, ma quasi. Curiosamente si trovano strade a "tre corsie": due in un senso di marcia ed una nell'altro. Il fatto ancora più curioso è che si può sorpassare dalla direzione che ha una corsia invadendo le due corsie dell'altro senso (?): mi sembra folle, ma è anche vero che sono strade deserte. E comunque c'è il cartello "Sorpassa con attenzione". E' anche bello trovare tantissime indicazioni, tipo "Le rocce alla vostra destra sono granito pinco palla di 3 miliardi di anni" oppure i tanti "Historic marker": cartelli sistemati nell'area di sosta che raccontano un fatto rilevante accaduto nel passato.

Finito il paesaggio brullo attraverso la "Bighorn forest" e lì il paesaggio è decisamente migliorato. A proposito di cartelli a un certo punto trovo "Tra un miglio curva pericolosa, rallentare": penso tra me e me, certo che lo dicono in anticipo! Poi un susseguirsi di cartelli sempre più allarmanti e poi arriva questo tornante, dopo una discesa piuttosto ripida, che inizia quasi con una curva a gomito: se per caso esci di strada salti in un dirupo per almeno 200 metri. 

E alla fine sono arrivato a Thermopolis.



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