mercoledì 10 agosto 2011

Non tutte le ciambelle riescono col buco


E oggi è proprio il caso di dirlo: ne sono successe di tutti i colori. Per ultima ho trovato da dormire solo a mezzonotte in un motel tristissimo, anche se la proprietaria è stata molto gentile dopo aver trovato tutto esaurito per 80 miglia. Ed ho trovato posto solo perché quello che aveva prenotato non riusciva ad arrivare ed ha rinunciato.

La penultima è che nell'auto si è accesa la spia "Richiesta manutenzione", ovvero che va cambiato l'olio. Chiamo la compagnia di autonoleggio Mi dice che da quando la spia inizia a lampeggiare si possono fare altre 500 miglia prima che diventi fissa (un segnale più pressante). Posso scegliere se cambiare l'olio e farmi rimborsare o cambiare proprio l'auto a Las Vegas, a 200 miglia da qui, dove c'è una loro agenzia. Penso che sceglierò la seconda opzione.

La terzultima che ho fatto in un giorno solo 950 km perché il parco che dovevo visitare (Capitol Reef) era chiuso, almeno la parte scenografica. Si poteva visitare il frutteto e due casette, resti di una comunità mormone che nel 19^ secolo aveva deciso proprio in questa oasi in mezzo al deserto di fondare una comunità. Sono rimasti alcuni edifici di quella comunità che non ha mai superato i 30 abitanti.

La quartultima che la seconda destinazione dell'itinerario, la monument valley, era sotto una pesante coltre di nubi. Non sono riuscito a fare foto decenti e nemmeno a godermi il paesaggio.

La quintultima che stavo finendo la benzina nel mezzo del nulla: quasi l'unica volta che non ho fatto il pieno quando avevo l'indicatore a metà.

E per godersi meglio la giornata, ho dovuto fare un'ora di coda uscendo dalla monument valley per un grave incidente.

Ma veniamo alla gita. A capitol reef non sono riuscito praticamente a fare nessuna foto alle spettacolari formazioni rocciose che ci sono.


Lasciando capitol reef, mi dirigo verso la monument valley, attraversando il glen canyon, un altro canyon formato da fiume colorado [il fiume che forma il grand canyon].

Glen Canyon e lago - dal punto panoramico lungo la strada
Dopo circa 200 miglia mi immetto nella strada che porta alla monument valley. Ad un tratto il solito limite di 55 cambia in 30, poco dopo in 15, poi un cartello "Strada con pendenza molto forte e continui tornanti. Non oltrepassare le 5 miglia orarie": io lì x lì ho pensato "Quale strada?", perché sembrava finire davanti a me. Invece una curva a gomito, stavolta senza neanche guard-rail con il solito baratro, ti immette in una forte discesa alla fine della quale c'è un altro tornante e così via per diverso tempo. La strada, anzi l'autostrada (Highway) non era neanche asfaltata ed era vietata ai camion.

Mi da l'idea che dovendo fare una "autostrada" dal punto X al punto Y, hanno preso la strada che c'era e hanno detto "Tu da oggi sei l'autostrada 191. Dio assista chi viaggia su di te." Com'è che non gli abbiamo copiato questo modo di fare le autostrade?

Dopo questo tormento sono riuscito a vedere la famosa roccia "Sombrero".

Mexican Hat
E da lì sono entrato nella monument valley dove sono riuscito a scattare poche foto decenti.
Monument Valley
Monument Valley - un classico
E questo è stato il folle percorso della giornata.


Visualizzazione ingrandita della mappa

Purtroppo era molto interessante il punto D (Page, AZ), ma saltanto la tappa di Capitol Reef ho deciso di guadagnare un giorno sul programma, dato che S.Francisco era piuttosto ristretta.

1 commento:

  1. Alla faccia delle ciambelle senza buco.......queste mi sembra pure bruciata. Mi vengono i brividi a pensare a quelle strade ripide con le curve bastarde che saltano fuori in discesa.

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