domenica 14 agosto 2011

Pioggia e nuvole


Ecco cosa ho trovato nella valle della morte, insieme ad un caldo atroce. Per piovere ha piovuto solo pochi minuti, ma le nuvole non sono mancate.

Ma andiamo con ordine. Lascio Las Vegas alle 5 del mattino per essere presto nella valle della morte che è visitabile solo durante la prima parte della mattina o nel tardo pomeriggio. Quando sono venuto via alle 3 del pomeriggio, mentre l'auto correva nelle strade deserte, vedevo la temperatura salire.

Termometro a 120°F - 49 °C circa
Quando uscivo dall'auto, lo facevo solo per il tempo della foto del paesaggio e subito rientravo in auto. Il vento caldo ti brucia. Appaiono i famosi cartelli "Spegnete l'aria condizionata per non surriscaldare il motore".

Nella mattina invece la temperatura era più umana, intorno alle 10.30 era comunque intorno ai 40°C, ma mi ha consentito di fare le brevi passeggiate che avevo in programma. Questa volta avevo con me tanta acqua,eventualmente anche per l'auto. Purtroppo il cielo nuvoloso che mi ha accolto, ha rovinato le foto.

Badwater - 90 metri sotto il livello del mare
La prima tappa è la famosa distesa di sale "Badwater", dove in alcuni punti affiora anche dell'acqua liquida assolutamente imbevibile anche per quasi tutte le specie viventi: ce ne sono invece alcune che vivono solo lì.
Ci sono turisti stranieri ovunque, in particolare sento parlare italiano e francese. Nella distesa di sale in tanti si sono divertiti a fare scritte del tipo "Siamo stati qui".

Da lì ho proseguito per la artist drive, una strada che mostra rocce con colori unici, se ci fosse il sole. Così sembrano rocce qualsiasi. Proseguo per lo Zabrisky point, dove anni fa c'era una miniera (!).

Zabriski Point - Death Valley N.P.
Come sia stato possibile lavorare in questo posto, proprio non me lo spiego. Si ritrova un po' di fresco, e per fortuna perché iniziava ad essere mezzogiorno, al Dante's peak, la cima di una montagna a poco meno di 2000 metri.

Death Valley dal Dante's Peak
A quel punto vado al centro visitatore: questa volta non è nel solito edificio carino, ma in un container orribile. Subito accanto c'è una sorta di paesino, tutto bellino in legno, con albergo, ristorante, negozi per souvenir, campo da golf (!!), e un negozio che vendeva un po' di tutto. Mi compro della frutta e dell'acqua, pagandole un'enormità e mi riposo un'oretta in una delle sedie a dondolo che c'erano sotto il porticato.

Poi verso le 2 inizio il viaggio verso Bishop che domani mi porterà nel parco Yosemite.



Visualizzazione ingrandita della mappa

1 commento:

  1. Chissà se a Dante's Peak son grati dell'aver girato un film. l'orario della pubblicazione è ora locale italiana?

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