sabato 6 agosto 2011

Acqua e Fuoco - Yellowstone - 3^ parte

Ed eccomi ancora a Yellowstone, per l'ultima giornata di visita.

La giornata è iniziata presto, volevo vedere alcuni punti illuminati dal sole del primo mattino, come suggerito un po' dappertutto e completare alcuni sentieri particolarmente faticosi. Il termometro uscito dal motel, verso le 7 del mattino, segnava circa 8° gradi. Ieri allora era ancora più freddo.

Il sentiero difficile di cui vi parlavo è il "Sentiero dello Zio Tom" (non quello del libro): un percorso di non so quanti gradini che scende dentro il Yellowstone Canyon. Per fortuna oggi c'è una "comoda" scala e non c'è più bisogno di tenersi ad una fune come quando lo "Zio" Tom Richardson creò il percorso molti anni fa. In fondo la vista della cascata dal basso è davvero spettacolare

Lower Falls - Yellowstone river
Ma anche il canyon non è male.



Dopo essere tornato a visitare altri punti con un sole migliore, ho lasciato Yellowstone e mi sono spostato nel parco nazionale che è subito a sud, il Grand Teton N.P., un parco di laghi, boschi e montagne.

Tetons
A causa del poco tempo mi sono limitato ad una visita alle "cascate nascoste" vicino al Jenny Lake e al vicino "Punto d'ispirazione". E lì finalmente è successa la cosa che aspettavo da una settimana! Un turista giapponese stremato mi ha chieso "Ne vale la pena?" ed ho potuto dire la risposta che mi ero già preparato "Certo, è meraviglioso". Il sentiero in effetti per oltre un miglio era una salita ripida su un percorso stretto di rocce scivolose con un baratro accanto a te. Stupefacente vedere i bambini di 6/7 anni che si muovevano come pesci nel mare seguiti da genitori stremati.

Vista del Jenny Lake dall'Inspiration Point

Con questo ho concluso la mia visita anche a questo parco e sono andato a Jackson, la città subito a sud del parco: questa aveva oltre 9000 abitanti: non c'ero più abituato a città così grandi. I motel sono tutti presi o costano 300 dollari, ma per mia fortuna un gentile portiere di uno di questi motel costosi:

  1. si informa su dove potevo trovare un motel per la cifra che volevo spendere
  2. telefona al motel che mi consigliava per sapere se c'era posto, mi comunica i dati
  3. telefona di nuovo per prenotarmi il motel
Arrivato al motel mi danno una stanza che era anche carina, peccato che non era stata rifatta. Così mi danno l'unica stanza rimasta libera, la suite pacchianissima. Il ristorante accanto al motel, l'unico raggiungibile a piede, era un ristorante italiano: io volevo evitarli, ma il ristorante italiano ad Alpine, località di 800 abitanti del Wyoming, sono curioso. Ma su cosa e come ho mangiato ve ne parlerò un'altra volta.



Visualizzazione ingrandita della mappa

1 commento:

  1. ecco adesso son curiosa..............che hai mangiato? frittelle di locuste e occhi di bue muschiato in salsa rosa?

    RispondiElimina